Un rifugio in gabbia
di
Tempeste O'Riley
Edito Dreamspinner Press Italia
*** Il mio pensiero ***
Ho letto in anteprima, in questi giorni, "Un rifugio in gabbia" di Tempeste O'Riley, in uscita il 25 luglio per Dreamspinner Press Italia.
Un BDSM molto dolce, dove i due protagonisti, Kade e Deacon, riescono in pochi giorni a costruire un rapporto molto forte.

Kade è un giovane odontoiatra che, dopo un'aggressione omofoba, finisce sulla sedia a rotelle, ma tutto questo non gli fa comunque perdere la voglia di raggiungere e realizzare i suoi sogni, ed è così che crea intorno a sé un modo fatto su misura, dalla casa allo studio dove lavora. Quello che però gli manca è un compagno che possa essere per lui anche un Dom, in quanto Kade è un sub nato. La sua voglia di essere sottomesso è pari alla sua voglia di vivere, e quando a una cena incontra Deacon, non crede ai suoi occhi perché un Dom così forte e bello dimostra di volerlo, di desiderare proprio lui che è anche in carrozzina.
Si rigirò sul fianco e ripensò a come Deacon gli aveva preso le mani tra le sue. A come si era accovacciato mettendosi al suo livello per conversare, senza limitarsi a sovrastarlo. Onestamente, aveva apprezzato quella parte solo fino a un certo punto, perché in quel momento aveva sentito senza dubbio il bisogno di essere rassicurato. Riusciva ad ammetterlo anche se non gli piaceva davvero farlo. Tuttavia Kade aveva anche bisogno di sapere che a Deacon importava abbastanza di lui da non volerlo solo per il sesso, ma anche per prendersi cura dei suoi bisogni. Quella era la parte che più di ogni altra voleva fosse vera. Che Deacon desiderava veramente lui. Che era disposto ad affrontare le sue limitazioni. I suoi pensieri si soffermarono sul concetto di limite. Deacon aveva detto che ne avrebbero discusso. Non ne aveva avuti molti quando frequentava i club, quindi era un paio d’anni che non ci rifletteva. Riportò l’attenzione su ciò che poteva aspettarsi o che l’altro si sarebbe aspettato da lui, lasciando che la sua mente vagliasse le varie possibilità. In passato gli piaceva tutto, dall’essere legato e sculacciato alla bacchetta e alla privazione prolungata.
La paura e la speranza negli occhi di Kade fanno breccia nel cuore di Deacon, che da quella sera a cena non riesce a fare a meno di pensare di voler legare quel ragazzo a sé.
Deacon è un famoso architetto che, grazie all'invito di un suo dipendente ad una cena, conosce Kade.
Tra i due i momenti sono forti e la voglia di esserci l'uno per l'altro in tutti gli aspetti della vita li porta a creare subito un rapporto sia pubblico che privato.
Molte sono le parti dove emerge la paura di Kade di non riuscire ad essere un buon sottomesso: la sua paura di non avere più la funzionalità alle gambe sarà spesso ricorrente nel libro, ma sarà grazie alla caparbietà di Deacon che questa insicurezza sarà messa a tacere, perché per Deacon la sua carrozzina non conta.

“Ti comporti come se ti stessi facendo un favore, ma non è così. Ti ho desiderato sin da quella prima sera a casa della tua amica. Più ti conosco e più ti voglio.”
Non sopporto molto i BDSM dove si fa solo sesso o dove si spiegano solo le pratiche in uso, senza concedere un minimo di desiderio ai due protagonisti di farsi conoscere fino in fondo.
Ritornando a Un rifugio in gabbia, ho anche trovato davvero centrata la scelta della scrittrice di creare delle scene che avverranno tra Kade e Deacon in compagnia di Jake e il suo Dom Sam e che riusciranno a far comprendere a Kade di essere, anche se limitato in alcuni movimenti, ancora la persona che era prima, ovvero prima della sua aggressione.
Il rapporto che si crea tra un Sub e un Dom è sempre unico nel suo genere e quello che per molti può essere assurdo, non lo è per chi vive queste realtà.
"Un rifugio in gabbia" è un libro dolce che non posso non consigliare, perché non è il solito BDSM, ma è un BDSM dolce che vi farà prendere a cuore le paure di Kade.
****4 Stelle
°°°° Caldo
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