giovedì 12 ottobre 2017

Segnalazione per...


Ragazze elettriche
di
Naomi Alderman

Edito: NotteTempo

Estratto
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Roxy
Mentre lo fanno, gli uomini chiudono Roxy nell’armadio. Ciò che non sanno è che lei è già stata chiusa in quell’armadio, prima d’allora. Quando fa la cattiva, sua madre la mette lí. Solo per pochi minuti. Finché non si calma. Un po’ alla volta, durante le ore passate lí dentro, ha allentato la serratura, girando le viti con un’unghia o una graffetta. Avrebbe potuto staccare quella serratura in qualunque momento. Ma non l’ha fatto, perché magari poi la madre avrebbe applicato un chiavistello sul lato esterno. Le basta sapere, stando seduta al buio, che, se davvero volesse, potrebbe uscire. Quella certezza è bella come la libertà. Ecco perché sono convinti di averla chiusa dentro, al riparo. Lei però salta fuori. È cosí che vede tutto. Gli uomini sono arrivati alle nove e mezza. Quella sera Roxy sarebbe dovuta andare dalle cugine; era stato programmato da settimane, ma aveva risposto male alla madre che al Primark non le aveva comprato i collant giusti. Cosí la madre aveva detto: “Non ci vai, resti a casa”. Come se Roxy ci tenesse ad andare da quelle sfigate delle cugine. Quando i tizi danno un calcio alla porta e la vedono lí, imbronciata sul divano di fianco a sua madre, uno di loro fa: “Cazzo, c’è la ragazzina”. Sono in due, uno piú alto con la faccia da ratto, l’altro piú basso, con la mandibola squadrata. Non li conosce. Quello basso prende la madre per la gola; quello alto rincorre Roxy in cucina. È quasi fuori dalla porta sul retro quando la afferra per una coscia; lei cade in avanti e lui la prende per la vita. Lei scalcia e urla: “Fanculo, lasciami andare!” e quando le mette una mano sulla bocca gli dà un morso cosí forte che sente il sapore del sangue. Lui impreca, ma non la molla. La trascina nel soggiorno. Quello basso spinge la madre contro il camino. È allora che Roxy comincia a sentirlo crescere in lei, anche se non sa cosa sia. È solo una sensazione sulla punta delle dita, un formicolio nei pollici. Si mette a strillare. La madre dice: “Non fate del male alla mia Roxy, stronzi, non fatele del male, non sapete a cosa andate incontro, questa cosa vi ricadrà addosso come il fuoco, vorrete non essere mai nati. Suo padre è Bernie Monke, Cristo santo”. Il tizio basso ride. “Siamo qui con un messaggio per suo padre, in effetti”. Quello alto spinge Roxy nell’armadio sotto le scale cosí fulmineamente che lei non si rende conto di che cosa stia accadendo finché il buio non la circonda, insieme all’odore dolciastro e polveroso del battitappeto. La madre attacca a urlare. Roxy ha il fiato corto. È terrorizzata, ma deve andare da sua madre. Con un’unghia fa ruotare una delle viti della serratura. Fa uno, due, tre giri, e la sfila. Tra il metallo della vite e la mano scocca una scintilla. Elettricità statica. Si sente strana. Lucida, come se vedesse a occhi chiusi. La vite in basso, uno, due, tre giri. La madre sta dicendo: “Ti prego. Ti prego, no. Ti prego. Cos’è quello? È solo una bambina. È soltanto una ragazzina, per l’amor di Dio”. Uno degli uomini sogghigna. “A me non pare proprio una ragazzina”.


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Naomi Alderman immagina un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semischiavitù. Le ragazze adolescenti hanno infatti sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle.  Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato, raccontandoci come la diffusione della scintilla del potere femminile sia rapidamente degenerata nella depravazione. Le donne ora distruggono, violentano, seviziano e uccidono proprio come prima di loro avevano fatto gli uomini. Questa è l’atroce verità. L’universo distopico di Alderman, infatti, cresce e si sviluppa attorno ad una questione attualissima e disturbante: perché le persone, al di là del sesso e della razza, abusano del potere? 
Da questo libro, vincitore del Baileys Women’s Prize 2017, è stata tratta una serie tv che sarà distribuita in Italia nel 2018.

“Scioccante! Vi metterà KO!” Margaret Atwood
“Un classico del futuro” secondo la giuria del Baileys Women’s Prize 


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Naomi Alderman è nata nel 1974 ed è cresciuta nella comunità ebraica ortodossa di Hendon, Londra, dove è tornata a vivere dopo aver passato alcuni anni a New York. Con il suo romanzo di esordio Disobbedienza tradotto da nottetempo nel 2007 si è aggiudicata il prestigioso Orange Prize for New Writers 2006 e il Sunday Times Young Writer of the Year Award 2007. Nel 2011 nottetempo ha pubblicato il suo secondo romanzo, Senza toccare il fondo. Nel 2013, nell’ambito del progetto “Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative”, suo mentore è stata Margaret Atwood. Ne è nata una collaborazione non solo in campo letterario (insieme hanno scritto il racconto The Happy Zombie Family Sunrise per la comunità on line Wattpad), ma anche nella sceneggiatura di videogiochi a cui Alderman si dedica da tempo. Lo stesso anno è stata selezionata dalla rivista Granta tra i migliori giovani scrittori inglesi. Collabora regolarmente con The Guardian.
Con Ragazze elettriche, in pubblicazione per settembre 2017, Naomi Alderman ha vinto il Baileys Women’s Prize 2017.     






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