Il mercante di morte
di
Lisa Henry & J.A. Rock
Serie: Playing the fool #2
Edito: Triskell Edizioni
TRAMA

C'è del marcio nell'Indiana. Quando il truffatore Henry Page decide di investigare personalmente sulla morte di un anziano paziente in una casa di cura, lo fa in perfetto stile shakespeariano: travestito da donna.
L'agente dell'FBI Ryan "Mac" McGuinness ha ben più di cui preoccuparsi che non l'ultima folle idea di Henry: qualcuno sta cercando di mandargli un messaggio, sotto forma di cadavere con due pallottole in corpo. Mac deve riuscire a capire chi lo vuole incastrare prima che venga sbattuto in galera e, di certo, non ha tempo per le bravate di Henry. Inoltre, forse riuscirebbe a concentrarsi meglio se Henry non fosse così dannatamente deconcentrante con vestitino corto e parrucca.
Ma quando Mac scopre che Henry gli ha tenuto nascosto un segreto che lega i due casi, deve trovare il modo di restare dalla parte della legge mentre potrebbe essersi innamorato dell'uomo sbagliato.
*** Il Pensiero delle Streghe di Salem***
Quando
leggendo un libro non riusciamo a staccarci dalle pagine perché
dobbiamo sapere…
Quando, durante la lettura, il nostro cuore intona il ritmare di un
tamburo da guerra… Quando, anche dopo aver raggiunto la parola
fine, non riusciamo a smettere di ripensare alla storia che abbiamo
appena concluso…significa che la nostra mente e il nostro
cuore sono volati in alto, mooolto
in alto.
Siamo
approdate al secondo capitolo delle vicende che coinvolgono il
burbero agente dell’ FBI Mac, Ryan
McGuinness, e il giovane truffatore Henry Page. Questo libro è
decisamente più introspettivo del primo e meno scanzonato.
Avevamo
lasciato Henry in fuga da Mac,
per correre in aiuto della sorella
Viola. Da questo punto in avanti, parteciperemo a una girandola di
avvenimenti in cui il nostro truffaldino avrà modo di sfoggiare le
sue molteplici abilità teatrali
esibendosi in accurati travestimenti e ammalianti
interpretazioni (…di sicuro sono molto seducenti per Mac).
Ma non
temete: le strade dei nostri protagonisti non rimarranno separate a
lungo.
Mac
non riesce a togliersi dalla testa
questo trasformista dai mille volti,
così enigmatico e complesso. Lui ha conosciuto Henry Page,
abilissimo imbroglione. Celato dietro quel falso nome,
ha potuto scorgere, però, un
frammento dell’uomo,
del suo vero io:
Sebastian Hanes. Ciò,
che ha appena intravisto,
non fa altro che accrescere la
profonda attrazione e i sentimenti che, suo malgrado, si rende conto
di provare nei confronti del ragazzo.
Henry
Page.
Sebastian
Hanes.
Mac
lo voleva, al diavolo il nome. Era come lo zucchero, come i dolci. Un
solo assaggio non spegneva il desiderio, pur sapendo che non era
affatto salutare. No, bastava un piccolo assaggio e poi si voleva
tutto il resto.
Sebastian…
un nome,
un fardello che reca con sé una
tormentata sofferenza. Noi abbiamo stretto un legame intenso ed
empatico con questo giovane uomo. Vittima di una famiglia
profondamente disadattata,
privato di una protezione che
avrebbe dovuto essere doverosa, per un adolescente, ma totalmente
assente. Lui e Viola sono soli contro un mondo
che si rivela brutale.
Nonostante le avversità, questo
ragazzo è riuscito con immenso coraggio e tanta spudoratezza a non
annegare nella dipendenza e nella disperazione, a trovare la
determinazione e le energie per prendersi altresì cura di una
sorella che ama con tutto il cuore.
Henry/Sebastian
è un lottatore e, come tale, è dovuto andare giù pesante,
bluffando e sfruttando al meglio le
carte che la vita gli ha offerto,
giocando spesso in modo sporco per non
essere battuto a sua volta. Come un abile giocoliere riesce a far
volteggiare molteplici clave senza farne cadere nemmeno una. Non
lasciatevi però ingannare dalla fortezza
emotiva che Sebastian ha eretto
intorno a sé. In queste pagine,
si percepisce tutta la sua forza
d’animo, ma anche una fragilità che
raramente concede a se stesso di far affiorare,
finché non è costretto ad
affrontare il
tumulto interiore e il travolgente sentimento per
Mac. Con lui è tutto diverso e, forse, per la prima volta nella sua
vita può permettere a quel
sogno di fare capolino e magari
nutrirlo un po'…
In
quel momento, però, non c’era nessuna carnevalata. C’era solo
Henry che mostrava di se stesso più di quanto avesse mai fatto con
nessuno, tranne che con Viola. I costumi, i travestimenti,
l’intreccio di una storia: quello era lui. Ciò che era sempre
stato e ciò che amava.
E
non pensava che avrebbe potuto digerire un rifiuto. […]
Sebastian
amava Mac, perché Henry non avrebbe dovuto?
Abbiamo
terminato la lettura de Il mercante di
morte con il respiro bloccato
in gola. Certo, questa volta non c’è
il cliffhanger che abbiamo fronteggiato nel primo volume, ma il
desiderio di leggere il sospirato e agognato lieto fine è ormai
soverchiante!
Non
ci resta che attendere con trepidazione, e ben poca pazienza,
la traduzione del capitolo conclusivo.
Speriamo ardentemente di poter, finalmente, assistere
alla resa di Henry, verso un amore
che non può più ignorare,
e al trionfo di Mac nell’espugnare le mura
che il ragazzo ha eretto intorno a sé, conquistando quel cuore
ferito e proteggendolo come il più prezioso dei tesori.
Buona
lettura!
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