sabato 28 aprile 2018

Il pensiero delle Streghe di Salem su....

Il mercante di morte
di
Lisa Henry & J.A. Rock

Serie: Playing the fool #2
Edito: Triskell Edizioni


TRAMA
Tutto è lecito in amore e in guerra.
C'è del marcio nell'Indiana. Quando il truffatore Henry Page decide di investigare personalmente sulla morte di un anziano paziente in una casa di cura, lo fa in perfetto stile shakespeariano: travestito da donna.
L'agente dell'FBI Ryan "Mac" McGuinness ha ben più di cui preoccuparsi che non l'ultima folle idea di Henry: qualcuno sta cercando di mandargli un messaggio, sotto forma di cadavere con due pallottole in corpo. Mac deve riuscire a capire chi lo vuole incastrare prima che venga sbattuto in galera e, di certo, non ha tempo per le bravate di Henry. Inoltre, forse riuscirebbe a concentrarsi meglio se Henry non fosse così dannatamente deconcentrante con vestitino corto e parrucca.
Ma quando Mac scopre che Henry gli ha tenuto nascosto un segreto che lega i due casi, deve trovare il modo di restare dalla parte della legge mentre potrebbe essersi innamorato dell'uomo sbagliato.



*** Il Pensiero delle Streghe di Salem***

Quando leggendo un libro non riusciamo a staccarci dalle pagine perché dobbiamo sapere… Quando, durante la lettura, il nostro cuore intona il ritmare di un tamburo da guerra… Quando, anche dopo aver raggiunto la parola fine, non riusciamo a smettere di ripensare alla storia che abbiamo appena concluso…significa che la nostra mente e il nostro cuore sono volati in alto, mooolto in alto. 
Siamo approdate al secondo capitolo delle vicende che coinvolgono il burbero agente dell’ FBI Mac, Ryan McGuinness, e il giovane truffatore Henry Page. Questo libro è decisamente più introspettivo del primo e meno scanzonato. 
Avevamo lasciato Henry in fuga da Mac, per correre in aiuto della sorella Viola. Da questo punto in avanti, parteciperemo a una girandola di avvenimenti in cui il nostro truffaldino avrà modo di sfoggiare le sue molteplici abilità teatrali esibendosi in accurati travestimenti e ammalianti interpretazioni (…di sicuro sono molto seducenti per Mac).
Ma non temete: le strade dei nostri protagonisti non rimarranno separate a lungo. 
Mac non riesce a togliersi dalla testa questo trasformista dai mille volti, così enigmatico e complesso. Lui ha conosciuto Henry Page, abilissimo imbroglione. Celato dietro quel falso nome, ha potuto scorgere, però, un frammento dell’uomo, del suo vero io: Sebastian Hanes. Ciò, che ha appena intravisto, non fa altro che accrescere la profonda attrazione e i sentimenti che, suo malgrado, si rende conto di provare nei confronti del ragazzo.

Henry Page.
Sebastian Hanes.
Mac lo voleva, al diavolo il nome. Era come lo zucchero, come i dolci. Un solo assaggio non spegneva il desiderio, pur sapendo che non era affatto salutare. No, bastava un piccolo assaggio e poi si voleva tutto il resto.

Sebastian… un nome, un fardello che reca con sé una tormentata sofferenza. Noi abbiamo stretto un legame intenso ed empatico con questo giovane uomo. Vittima di una famiglia profondamente disadattata, privato di una protezione che avrebbe dovuto essere doverosa, per un adolescente, ma totalmente assente. Lui e Viola sono soli contro un mondo che si rivela brutale. Nonostante le avversità, questo ragazzo è riuscito con immenso coraggio e tanta spudoratezza a non annegare nella dipendenza e nella disperazione, a trovare la determinazione e le energie per prendersi altresì cura di una sorella che ama con tutto il cuore. 
Henry/Sebastian è un lottatore e, come tale, è dovuto andare giù pesante, bluffando e sfruttando al meglio le carte che la vita gli ha offerto, giocando spesso in modo sporco per non essere battuto a sua volta. Come un abile giocoliere riesce a far volteggiare molteplici clave senza farne cadere nemmeno una. Non lasciatevi però ingannare dalla fortezza emotiva che Sebastian ha eretto intorno a sé. In queste pagine, si percepisce tutta la sua forza d’animo, ma anche una fragilità che raramente concede a se stesso di far affiorare, finché non è costretto ad affrontare il tumulto interiore e il travolgente sentimento per Mac. Con lui è tutto diverso e, forse, per la prima volta nella sua vita può permettere a quel sogno di fare capolino e magari nutrirlo un po'…

In quel momento, però, non c’era nessuna carnevalata. C’era solo Henry che mostrava di se stesso più di quanto avesse mai fatto con nessuno, tranne che con Viola. I costumi, i travestimenti, l’intreccio di una storia: quello era lui. Ciò che era sempre stato e ciò che amava.
E non pensava che avrebbe potuto digerire un rifiuto. […]
Sebastian amava Mac, perché Henry non avrebbe dovuto?

Abbiamo terminato la lettura de Il mercante di morte con il respiro bloccato in gola. Certo, questa volta non c’è il cliffhanger che abbiamo fronteggiato nel primo volume, ma il desiderio di leggere il sospirato e agognato lieto fine è ormai soverchiante!
Non ci resta che attendere con trepidazione, e ben poca pazienza, la traduzione del capitolo conclusivo. Speriamo ardentemente di poter, finalmente, assistere alla resa di Henry, verso un amore che non può più ignorare, e al trionfo di Mac nell’espugnare le mura che il ragazzo ha eretto intorno a sé, conquistando quel cuore ferito e proteggendolo come il più prezioso dei tesori. 

Buona lettura!

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