lunedì 14 maggio 2018

Il pensiero delle Streghe di Salem su...

Widdershins
di
Jordan L. Hawk


Serie: Whyborne&Griffin #1

Edito: Triskell Edizioni




TRAMA
Uno studioso solitario. Un detective privato. E un libro d'incantesimi che potrebbe distruggere il mondo intero.
L'amore è pericoloso. Fin dalla tragica morte dell'adorato amico, Percival Endicott Whyborne ha spietatamente soppresso qualunque sentimento per altri uomini. Preferisce trascorrere le sue giornate a studiare lingue morte nel museo dove lavora. Così, quando l'affascinante ex-Pinkerton Griffin Flaherty lo contatta per tradurre un libro misterioso, Whyborne vuole solo finire il lavoro e sbarazzarsi del detective il più in fretta possibile.
Griffin ha lasciato la Pinkerton dopo la morte del suo partner. Si è messo in proprio, e ora deve investigare sull'assassinio di un giovane benestante. Unico indizio: un libro in codice un tempo appartenuto alla vittima.
Il progredire delle indagini fa avvicinare i due uomini, e il fascino dissoluto di Griffin rischia di far crollare il ferreo autocontrollo di Whyborne. Ma quando la coppia scopre le prove dell'esistenza di un potente culto determinato a dominare il mondo, Whyborne è costretto a scegliere: rimanere da solo e al sicuro, oppure rischiare tutto per l'uomo che ama






***Il pensiero delle Streghe di Salem***

La neve che scricchiola sotto i piedi, in lontananza il suono di zoccoli che trainano una carrozza. Il vento umido di brina che sferza il viso. La luce di un lampione che crea ombre sinistre. È necessario alzare il bavero del cappotto per proteggersi dal freddo nella remota cittadina di Widdershins, Massachusetts, sulla costa nord orientale degli Stati Uniti. E, come per magia, ci ritroviamo trasportate dentro la storia. È come se fossimo state risucchiate dalle pagine del libro per ritrovarci a vivere le esaltanti avventure dei protagonisti. È quasi fisica la sensazione di avvertire i brividi lungo la schiena, non soltanto per le condizioni atmosferiche tipicamente invernali, ma per quell’alone di mistero e continua suspense, di cui le pagine sono pregne, che mettono in allerta tutti i nostri sensi.
In questo primo volume della serie, facciamo conoscenza, per la prima volta, con il Dottor Percival Endicott Whyborne, esperto filologo comparativo del Ladysmith Museum, che sa parlare tredici lingue ma sa leggerne di più, e con il detective privato Griffin Flaherty.
Goffo e riservato, Percival è un giovane uomo che preferisce rimanere nell’ombra, celato al resto del mondo. Ama l’isolamento che offre il suo piccolo ufficio, ubicato nel piano interrato del museo, dove può studiare le iscrizioni di artefatti e reperti secolari, senza essere disturbato. Percival è ben consapevole della sua goffaggine e di essere considerato, nel migliore dei casi, un uomo strambo. Tutte queste cose lo inducono a nascondersi da chiunque. L’unica persona che è riuscita ad aprire un piccolo varco nella sua corazza è la scoppiettante e caparbia dottoressa Christine Putnam, ricercatrice e archeologa. Una combattente in un periodo storico durante il quale le donne non sono prese in considerazione, se non per accudire la casa e i figli. Una donna che insegue il suo obiettivo come studiosa con le unghie e con i denti ma che, in nome della vera Amicizia, giungerà a mettere, seppur con sofferenza, in secondo piano i suoi sogni.
Ma poi, come una bufera di neve, ecco irrompere nella vita del nostro filologo il detective Griffin Flaherty. L’incontro tra i due scatenerà un incendio nelle loro anime difficile da sopire, pur in un’epoca dove l’amore tra due individui dello stesso sesso viene duramente punito con il carcere.
Ival è fuoco vivo che cerca di divampare da sotto le ceneri. È elettrizzante scoprire pian piano, insieme a Griffin, le doti di questo ragazzo, dall’aria insignificante, meravigliandoci, pagina dopo pagina, delle sue abilità nascoste e della sua tempra.

Sono davvero il primo a guardare oltre l’apparenza fredda e a vedere la passione che brucia dentro di te?”
Chiusi gli occhi. […] “Non so cosa intendi.”
Lui ridacchiò […] “Non lo sai? Mi ecciti, mio caro, con il tuo fuoco. Lo controlli con tanta attenzione, liberandolo solo quando sei tu a deciderlo, lasciando altrimenti a ribollire sotto la superficie. […]

Ah… Griffin Flaherty: un sorriso caloroso,uomo dal forte ascendente e di bell’aspetto. Nasconde, dietro la facciata di persona risoluta e tutta d’un pezzo, un passato tormentato e oscuro, che lo ha segnato nel profondo e che ha fatto crollare molte delle sue certezze. Nonostante questo non si è fatto sopraffare dalle tenebre, ha cambiato vita e si è reinventato. La sua luce è rimasta viva e per Ival rappresenta un faro nel buio che cercherà di inghiottirli.

Dio che buon profumo aveva: di pelle maschile e legno di sandalo. Era vivo, reale, luminoso, del tutto diverso da chiunque avessi mai conosciuto prima, una macchia di colore in un mondo di scialbe tonalità marrone e grigio.

Griffin e Ival sono sarcastici, brillanti, uomini d’azione e d’altri tempi… Hanno un fascino non appariscente ma che ti conquista completamente. Insieme si bilanciano l’uno con l’altro e si completano.
In questo romanzo, dalle chiare ambientazioni gotiche con un pizzico di horror, ci imbatteremo in un diario in codice, mostri, riti magici, una setta segreta e… una dolcissima storia d’amore: tutti ingredienti che, sapientemente mescolati dalla maestria dell’autrice, creano un libro avvincente e perfetto.
Una menzione doverosa va alla copertina e alla sua creatrice. È assolutamente favolosa! Soltanto guardandola ci si sente attratti, come da un magnete, verso le pagine del romanzo. Per un attimo siamo tornate indietro nel tempo, quando, da bambine, abbiamo guardato il film La storia infinita e Bastian, il ragazzino protagonista, si ritrova catapultato dentro il libro: anche noi abbiamo provato l’esaltante emozione di venire trasportate nelle pagine del romanzo… e ora?
Aspettiamo con impazienza il secondo volume. Non vediamo l’ora di salpare verso nuove avventure con Whyborne & Griffin!
Buona lettura!

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