giovedì 21 giugno 2018

Il pensiero delle Streghe di Salem su...

Fuori dal nulla
di
Roan Parrish

Serie: In mezzo al nulla #1

Edito: Dreamspinner Press Italia




TRAMA


L’unica cosa che ha senso nella vita di Colin Mulligan è smontare automobili e rimetterle insieme. Nell’officina dove lavora con suo padre e i suoi fratelli, dà del suo meglio per arrivare a fine giornata senza avere un attacco di panico o di rabbia. Bere lo aiuta. E così anche correre e sollevare pesi fino a riuscire a malapena a stare in piedi. Ma niente può cambiare il fatto che è gay, un segreto che ha tenuto nascosto a tutti. 
Rafael Guerrera ha trovato il modo di convivere con un passato di cui si vergogna. Dedica la sua vita alla giustizia sociale e ad aiutare i giovani che, come lui, sono cresciuti con molto poco. Non ha tempo per l’amore. Diamine, ha a malapena tempo per sé. Per qualche ragione, tutto di Colin, quell’uomo triste e autodistruttivo, sembra supplicarlo. Ma è proprio lì che si annidano i guai che Rafe ha lavorato tanto per lasciarsi alle spalle. E mentre la loro relazione diventa più profonda, Rafe e Colin sono costretti a rivangare i segreti che entrambi avrebbero preferito tenere sepolti.






***Il pensiero delle Streghe di Salem***


Philadelphia, per gli abitanti semplicemente Philly, è la sesta città più popolosa degli Stati Uniti d’America con il suo milione e mezzo di abitanti. Come può, dunque, una persona sentirsi sola quando è costantemente attorniata da una moltitudine di gente, specialmente se svolge un lavoro a stretto contatto con il proprio padre e i fratelli. Si suppone che quando si è circondati dalla propria famiglia sia impossibile sentirsi soli… o no?
Dopo aver letto e ADORATO Nel bel mezzo del nulla, primo libro della serie In mezzo al nulla, aspettavamo con grande trepidazione di conoscere le vicende di Colin. Il nostro iniziale incontro con lui non ha generato quello che si definisce un “amore a prima vista”. Semmai il contrario. Abbiamo scoperto Colin attraverso le parole, i pensieri e la sofferenza di suo fratello minore, Daniel. Chi non lo ha odiato profondamente? Chi non lo avrebbe steso a suon di cazzotti, per tutto il dolore che ha procurato al fratello e che ancora continua a procurargli, seppur a migliaia di kilometri di distanza? Ma in quelle pagine tormentate abbiamo scorto, dietro le mura di uomo pieno di odio, un’angoscia densa e paralizzante che, proprio come ha illuminato Daniel, ci ha sussurrato di non fermarci alle apparenze. Che Colin non era un uomo crudele punto e basta. Che da qualche parte lungo la strada si era perso a tal punto da non riuscire a ritrovarsi.
Per comprendere appieno questo meraviglioso libro, consigliamo caldamente la lettura del primo, fondamentale per cogliere le mille sfaccettature di Colin dal punto di vista di chi è creciuto con lui. Daniel non ha vissuto sempre situazioni ostili con suo fratello. A ben pensarci ha dei bei ricordi di loro due, quando erano ragazzini. E ora un dubbio echeggia sempre più forte nella sua mente. Possibile che Colin sia gay, proprio come lui, e che per tutto il tempo abbia vissuto nella più totale negazione? Ma allora, se davvero suo fratello è gay, perché si è accanito così ferocemente contro di lui? Il ricordo di quando Colin ha scoperto l’omosessualità di Daniel è ancora vivo e bruciante, come quel violento cazzotto che lo ha fatto piegare in due dal dolore e vomitarsi sulle scarpe. Perché!? Abbiamo scagliato i pugni insieme a Daniel quando, scioccato, ha sorpreso Colin abbracciato a un uomo; abbiamo lottato con lui, sentendo montare in noi la sua stessa rabbia e frustrazione; abbiamo però desiderato con tutto il cuore di poter ascoltare il pensiero di Colin e, finalmente, eccoci accontentate.
Questa è la sua storia.
Lui è la voce narrante di Fuori dal nulla.
In questo secondo capitolo riviviamo, questa volta subendoli insieme a Colin, quei colpi che leniscono, in qualche modo, un animo distrutto. Tuttavia il dolore celato nel profondo è così radicato che non bastano per recare quel sollievo bramato così a lungo.
Percorreremo insieme il suo travagliato e tormentato percorso di accettazione. Un uomo che ha rinnegato se stesso pur di compiacere un padre padrone e dispotico, pur di dimostrare di essere il figlio perfetto. Le ferite di Colin sono profonde, i sensi di colpa e la vergogna talmente impressi dentro di lui da intrappolarlo in una vita vuota e infelice, dove l’apatia regna sovrana. L’unica cosa che lo faccia sentire vivo, in qualche modo, è il dolore fisico, uno scudo perverso che usa per avvolgersi come se fosse una coperta. Correre per miglia forzando i muscoli al massimo, i polmoni in fiamme e il respiro talmente raccorciato da costringerlo a vomitare. Pugni presi, pugni restituiti, calci brutali rimediati in vicoli buoi e sporchi. Tutto ciò che conta è anestetizzare quel costante senso di soffocamento che gli stringe il petto, perché respirare diventa sempre più difficile e le pareti sembrano chiudersi inesorabilmente su di lui.
Finché una notte, un uomo si intromette nel pestaggio e lo salva dalla furia di due uomini. Ora, quell’uomo non ha alcuna intenzione di lasciarlo fuggire.

Non lo senti?” Mi preme il palmo della mano contro la spina dorsale e il mio petto incontra il suo. L’uragano nel mio stomaco si calma un po' e il mio battito cardiaco rallenta per accordarsi al ritmo stabile e calmante del suo.
Sento… non lo so…”
Noi… rispondiamo l’uno all’altro, Colin. C’è una connessione.”

Rafael è forte, sicuro di sé e pronto a mettersi in gioco;
perché lui ha lottato con le unghie e con i denti per ricostruirsi un futuro, perché convive con un passato che lo ha “segnato” ma ha deciso di andare avanti e di essere una persona migliore rispetto all’etichetta che la società gli ha imposto. Non ha mai smesso di affrontare le sue battaglie e, anche se non desidera altro che proteggere Colin da tutto, non può farsi carico completamente anche delle sue. Dovranno lottare insieme, sostenersi a vicenda, essere l’uno il pilastro dell’altro.
Riuscirà Colin a lasciarsi andare? Riuscirà a far crollare le barriere?

L’armatura non è pericolosa. Serve per sopravvivere. Sono le armi di cui ti devi preoccupare. E nel tuo caso…” Mi accarezza il labbro. “è armatura, per lo più, Colin. E quando sei con me, l’armatura svanisce. E la persona che sei senza armatura… è bellissima.”

Se dovessimo utilizzare un solo aggettivo per descrivere questo romanzo, sarebbe: toccante.
Lo abbiamo amato con tutto il cuore.
A questo punto, non vediamo l’ora di leggere la storia tra il dolce Leo e lo spumeggiante Will per rendere completo il quadro!

2 commenti:

  1. HO adorato questo romanzo... mi ha fatta piangere come una fontana. Ci ho lasciato un pezzo di cuore quando l'ho letto <3
    Complimenti per la recensione!

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    1. Grazie mille, le mie Streghette hanno adorato questo libro, e ringraziano per i complimenti <3

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