Fuori dal nulla
di
Roan Parrish
Serie: In mezzo al nulla #1
Edito: Dreamspinner Press Italia
TRAMA
L’unica cosa che ha senso nella vita di Colin Mulligan è smontare automobili e rimetterle insieme. Nell’officina dove lavora con suo padre e i suoi fratelli, dà del suo meglio per arrivare a fine giornata senza avere un attacco di panico o di rabbia. Bere lo aiuta. E così anche correre e sollevare pesi fino a riuscire a malapena a stare in piedi. Ma niente può cambiare il fatto che è gay, un segreto che ha tenuto nascosto a tutti.
Rafael Guerrera ha trovato il modo di convivere con un passato di cui si vergogna. Dedica la sua vita alla giustizia sociale e ad aiutare i giovani che, come lui, sono cresciuti con molto poco. Non ha tempo per l’amore. Diamine, ha a malapena tempo per sé. Per qualche ragione, tutto di Colin, quell’uomo triste e autodistruttivo, sembra supplicarlo. Ma è proprio lì che si annidano i guai che Rafe ha lavorato tanto per lasciarsi alle spalle. E mentre la loro relazione diventa più profonda, Rafe e Colin sono costretti a rivangare i segreti che entrambi avrebbero preferito tenere sepolti.
***Il pensiero delle Streghe di Salem***
Philadelphia, per
gli abitanti semplicemente Philly, è la sesta città più popolosa
degli Stati Uniti d’America con il suo milione e mezzo di abitanti.
Come può, dunque, una persona sentirsi sola quando è costantemente
attorniata da una moltitudine di gente, specialmente se svolge un
lavoro a stretto contatto con il proprio padre e i fratelli. Si
suppone che quando si è circondati dalla propria famiglia sia
impossibile sentirsi soli… o no?
Dopo aver letto e
ADORATO Nel bel mezzo del nulla, primo
libro
della serie In mezzo al nulla,
aspettavamo con grande trepidazione
di conoscere le vicende di Colin. Il nostro iniziale incontro con lui
non ha generato quello che si definisce un “amore a prima vista”.
Semmai il contrario. Abbiamo scoperto Colin attraverso le parole, i
pensieri e la sofferenza di suo fratello minore, Daniel. Chi non lo
ha odiato profondamente? Chi non lo avrebbe steso a suon di cazzotti,
per tutto il dolore che ha procurato al fratello e che ancora
continua a procurargli, seppur a migliaia di kilometri di distanza?
Ma in quelle pagine tormentate abbiamo scorto, dietro le mura di uomo
pieno di odio, un’angoscia densa e paralizzante che, proprio come
ha illuminato Daniel, ci ha sussurrato di non fermarci alle
apparenze. Che Colin non era un uomo crudele punto e basta. Che da
qualche parte lungo la strada si era perso a tal punto da non
riuscire a ritrovarsi.
Per comprendere
appieno questo meraviglioso libro, consigliamo caldamente la lettura
del primo, fondamentale per cogliere le mille sfaccettature di Colin
dal punto di vista di chi è creciuto con lui. Daniel non ha vissuto
sempre situazioni ostili con suo fratello. A ben pensarci ha dei bei
ricordi di loro due, quando erano ragazzini. E ora un dubbio echeggia
sempre più forte nella sua mente. Possibile che Colin sia gay,
proprio come lui, e che per tutto il tempo abbia vissuto nella più
totale negazione? Ma allora, se davvero suo fratello è gay, perché
si è accanito così ferocemente contro di lui? Il ricordo di quando
Colin ha scoperto l’omosessualità di Daniel è ancora vivo e
bruciante, come quel violento cazzotto che lo ha fatto piegare in due
dal dolore e vomitarsi sulle scarpe. Perché!? Abbiamo
scagliato i pugni insieme a Daniel quando, scioccato, ha sorpreso
Colin abbracciato a un uomo; abbiamo lottato con lui, sentendo
montare in noi la sua stessa rabbia e frustrazione; abbiamo però
desiderato con tutto il cuore di poter ascoltare
il pensiero di Colin e, finalmente, eccoci accontentate.
Lui è la voce
narrante di Fuori dal nulla.
In
questo secondo capitolo riviviamo, questa volta subendoli insieme a
Colin, quei colpi che leniscono, in qualche modo, un animo distrutto.
Tuttavia il dolore celato nel profondo è così radicato che non
bastano per recare quel sollievo bramato così a lungo.
Percorreremo
insieme il suo travagliato e tormentato percorso di accettazione. Un
uomo che ha rinnegato se stesso pur di compiacere un padre padrone e
dispotico, pur di dimostrare di essere il figlio perfetto. Le ferite
di Colin sono profonde, i sensi di colpa e la vergogna talmente
impressi dentro di lui da intrappolarlo in una vita vuota e infelice,
dove l’apatia regna sovrana. L’unica cosa che lo faccia sentire
vivo, in qualche modo, è il dolore fisico, uno scudo perverso che
usa per avvolgersi come se fosse una coperta. Correre per miglia
forzando i muscoli al massimo, i polmoni in fiamme e il respiro
talmente raccorciato da costringerlo a vomitare. Pugni presi, pugni
restituiti, calci brutali rimediati in vicoli buoi e sporchi. Tutto
ciò che conta è anestetizzare quel costante senso di soffocamento
che gli stringe il petto, perché respirare diventa sempre più
difficile e le pareti sembrano chiudersi inesorabilmente su di lui.
Finché
una notte, un uomo si intromette nel pestaggio e lo salva dalla furia
di due uomini. Ora, quell’uomo non ha alcuna intenzione di
lasciarlo fuggire.
“Non
lo senti?” Mi preme il palmo della mano contro la spina dorsale e
il mio petto incontra il suo. L’uragano nel mio stomaco si calma un
po' e il mio battito cardiaco rallenta per accordarsi al ritmo
stabile e calmante del suo.
“Sento…
non lo so…”
“Noi…
rispondiamo l’uno all’altro, Colin. C’è una connessione.”
Rafael
è forte, sicuro di sé e pronto a mettersi in gioco;
perché
lui ha lottato con le unghie e con i denti per ricostruirsi un
futuro, perché convive con un passato che lo ha “segnato” ma ha
deciso di andare avanti e di essere una persona migliore rispetto
all’etichetta che la società gli ha imposto. Non ha mai smesso di
affrontare le sue battaglie e, anche se non desidera altro che
proteggere Colin da tutto, non può farsi carico completamente anche
delle sue. Dovranno lottare insieme, sostenersi a vicenda, essere
l’uno il pilastro dell’altro.
Riuscirà
Colin a lasciarsi andare? Riuscirà a far crollare le barriere?
“L’armatura
non è pericolosa. Serve per sopravvivere. Sono le armi di cui ti
devi preoccupare. E nel tuo caso…” Mi accarezza il labbro. “è
armatura, per lo più, Colin. E quando sei con me, l’armatura
svanisce. E la persona che sei senza armatura… è bellissima.”
Se
dovessimo utilizzare un solo aggettivo per descrivere questo romanzo,
sarebbe: toccante.
Lo
abbiamo amato con tutto il cuore.
A
questo punto, non vediamo l’ora di leggere la storia tra il dolce
Leo e lo spumeggiante Will per rendere completo il quadro!
HO adorato questo romanzo... mi ha fatta piangere come una fontana. Ci ho lasciato un pezzo di cuore quando l'ho letto <3
RispondiEliminaComplimenti per la recensione!
Grazie mille, le mie Streghette hanno adorato questo libro, e ringraziano per i complimenti <3
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